Laura Piaz
fake news: 3 consigli su come riconoscere quelle fatte bene.
Scopri perché nascono, come smascherarle e come evitarle.
Agli albori della mia carriera da freelancer decisi di dedicarmi allo studio di diversi manuali sulla comunicazione: particolarmente interessanti e attuali sono i temi legati alle notizie false e alla misinformazione.
Al contrario di quanto si possa credere, le temibili fake news sono sempre esistite: come immaginerai all'epoca di una comunicazione simultanea come quella che avviene sui social media la loro diffusione è molto più veloce.
Quindi come ti puoi difendere?

Inizio con un'importante distinzione: fake news e misinformazione (hai letto bene, è scritto proprio con la m)... Qual è la differenza? Spesso, erroneamente, viene infilato tutto nel calderone delle fake news. Una fake news è una notizia deliberatamente falsa e finalizzata a condividere disinformazione; la misinformazione è invece la diffusione involontaria di informazioni false per mancanza di verifica delle fonti.
In entrambi i casi può succedere che siano le grandi testate giornalistiche o gli organi preposti all'informazione a essere veicolo di queste notizie; nel primo caso, in particolare, si tratta di informazioni studiate e strutturate con finalità ben precise e non di semplici sviste.
Quindi, perché diffondere una fake news?
Perché da sempre l'essere umano ha distorto fatti per interessi politici, economici e sociali.
In particolare una fake news serve a:
influenzare l'opinione pubblica;
influenzare i decision makers o i mercati finanziari;
banalmente: monetizzare. Per alcuni siti significa attrarre traffico per guadagnare sui click dei banner pubblicitari che ospitano.
Da quando esistono le fake news?
Da sempre. E da sempre hanno obiettivi ben precisi.
Pensa a Socrate, condannato a morte per le accuse infondate di Aristofane.
Come difendersi da notizie false e misinformazione?
Internet e i social, pur rendendo più veloce la diffusione di notizie false, rendono anche più veloce la diffusione e la ricerca della verità. Allo stesso modo il progresso della tecnica che permette di realizzare video sempre più realistici, audio artificiali di estrema precisione, non può essere colpevolizzato per l'uso che se ne fa in seguito. L'utilizzo è sempre umano, è necessario fare affidamento sulle proprie capacità cognitive.
Puoi difenderti sia dalle fake news (fino a un certo livello), ma anche e soprattutto puoi difenderti e smascherare la misinformazione per non diventare in maniera inconsapevole un veicolo di disinformazione.
Ecco come:
1) PENSIERO ANALITICO: FATTI VENIRE IL DUBBIO
Sembra scontato, ma la mia esperienza mi conferma che non lo è. Anche le persone più attente possono cadere nell'inganno dei titoli sensazionalistici per attirare click, delle immagini perfettamente costruite, delle curiosità inedite... A volte purtroppo queste notizie giocano sulla sfera delle emozioni. La fake news è quello che vorresti leggere, rispecchia il tuo pensiero, avalla le tue convinzioni e opinioni, viene da chi ha acquisito la tua fiducia.
2) NON DARE IL CONTROLLO PER SCONTATO.
La notizia ti insospettisce, ma reputi autorevole la fonte (il giornale di fiducia, l'amico informato...). Non dare mai per scontato che qualcuno abbia verificato la notizia. E' esattamente così che si diventa una catena di disinformazione. Sono state le testate giornalistiche più famose a condividere in passato titoli di dubbia credibilità... Però, visto il nome, perché verificare?
3) CONTROLLA, MEGLIO CHE PUOI, TUTTO QUELLO CHE PUOI.
Per i giornali verifica:
Titolo
Giornalista
Fonte originale
Notizia su altre fonti
Immagini
Per i social verifica:
URL della pagina
Spunta blu sul profilo
Numero di followers & fans
Commenti e reazioni sulle notizie passate
Data di pubblicazione
Notizia su altre fonti
Immagini
In linea di massima, preferisci i grandi editori e gli organi ufficiali di informazione alle notizie riportate da piccole pagine con pochi seguaci.
Se hai un dubbio, controlla le immagini con uno di questi due strumenti:
Google Image Search: il motore di ricerca per immagini più famoso.
FotoForensics: permette di verificare la provenienza e l'autenticità dell'immagine.
Puoi controllare anche la veridicità di una notizia su un sito di Facts Checking, come:
Google Dataset Search: controlla la provenienza delle informazioni.
Bufale.net: interessante per la lista nera dei siti di disinformazione.
Pagella politica: utile per controllare le dichiarazioni politiche, soprattutto di questi tempi.
E' vero quello ciò che è vero, non quello che vuoi sentirti dire.
Articolo basato sul manuale SEO & Journalism, di S. Russo e G. Bezzi, ed. 2019, ed. Hoepli